L’importanza della Manifattura Imperiale delle Porcellane di Meissen (Koenigliche Porzellan Manufaktur Meissen) è legata non solo al fatto di essere stata, nel 1709, la prima manifattura europea di porcellane per fondazione, ma soprattutto alla scoperta di quello che veniva definito “il segreto dei cinesi”, ovvero la capacità di produrre porcellane sottili, resistenti e dall’aspetto vitreo.

Johann Friedrich Boettger, il chimico ed alchimista che visse prigioniero nella gabbia dorata del Castello di Albrechtsburg di proprietà dei signori di Meissen, dopo aver dedicato parte della propria vita alla ricerca della “pietra filosofale”, cioè del metodo per trasformare in oro materiali comuni, si dedicò allo studio della composizione chimica della porcellana.

Il segreto che scoprì consisteva nell’impiego di gesso caolino come ingrediente fondamentale ed un destino generoso fece sì che la scoperta avvenisse nella zona in cui si trovano iprincipali giacimenti di caolino d’Europa. Boettger ed i suoi committenti erano seduti sopra una miniera d’oro. Da qui iniziò una storia straordinaria, che vide coinvolti personaggi ed artisti di prim’ordine, quali l’italiano Marcolini, Kaendler, Acier. La porcellana di Meissen divenne il vanto di un intero popolo e la Sassonia divenne celebre in tutta Europa, acquisendo importanza e prestigio presso tutte le corti reali.

La produzione della manifattura, da sempre si concentra in due canali fondamentali: le figure scultoree e le porcellane da tavola. Nell’ambito della porcellana da tavola, un motivo decorativo, presente sin dalla fine del Settecento, ebbe particolare successo, tanto da attraversare indenne i secoli fino ai giorni nostri: lo “Zwiebelmuster”, letteralmente “motivo a cipolla”.

Con la comparsa dei brevetti industriali e la loro trentennale durata, a partire dalla fine dell’Ottocento altre manifatture poterono utilizzare questo motivo decorativo. Sorsero così fabbriche private, anch’esse per lo più con sede a Meissen e la stessa manifattura imperiale concesse licenze a fabbriche emergenti.

“Dipinto di blu” vuole offrire una piccola e articolata panoramica della immensa varietà della produzione di “Zwiebelmuster”, per gli estimatori di quel meraviglioso materiale che è la porcellana e per gli amanti della bella tavola.